Un agente della Polizia Penitenziaria di Alessandria, in servizio al Don Soria, e la sua fidanzata sono stati arrestati, nella notte tra sabato e domenica, in via Giordano Bruno. A piedi, al buio, stavano camminando a bordo strada per raggiungere un locale.
Una pattuglia dei carabinieri di Solero li ha fermati per identificarli: la reazione è stata violenta a parole e a fatti. Con non poca fatica la pattuglia è riuscita a bloccarli e a caricarli a bordo dell’auto per portarli in caserma. Anche il tragitto è stato molto movimentato.
Entrambi sono stati arrestati per resistenza a pubblici ufficiali e lesioni aggravate.
L’agente, inoltre, è stato denunciato per porto abusivo di arma impropria: un frustino per cavalli che portava con disinvoltura infilato nei calzoni, “un’abitudine - ha spiegato - che dalle mie parti è normale” (è di origine sarda).
Dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice Stefania Nebiolo Vietti, su richiesta del pm Elisa Frus, il difensore ha ottenuto la scarcerazione per la donna e l’obbligo di firma per l’uomo, che ha anche scampato la sospensione dal lavoro. È stata fissata al 18 aprile l’udienza per il processo in rito abbreviato.
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