Agente di custodia in servizio a Regina Coeli arrestato: favorì le evasioni?
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STORIA Agente di custodia in servizio a Regina Coeli arrestato: favorì le evasioni? 06/11/1975 

Un appuntato del corpo degli agenti di custodia, Vincenzo Vitale, di 51 anni, da venti in servizio a Regina Coeli, ha favorito ieri l'evasione dei quattro detenuti dal carcere della Lungara. E' stato arrestato stamane su ordine del sostituto procuratore Santacroce. L'incriminazione, per il momento, è quella di “procurata evasione continuata e aggravata”. A suo carico però oltre alle aggravanti previste quando un reato è commesso da un pubblico ufficiale, potrebbe scattare l'accusa di peculato, se si dimostrerà che per agevolare la fuga di Mariano Castellano, figura di rilievo della “mala” romana, Salvatore Sibio, Franco Trinca e Vittorio Di Ganci, ha ricevuto del denaro.

Le indagini hanno accertato che l'agente di custodia, in servizio all'ufficio accettazione pacchi da due anni, ieri pomeriggio ha lasciato aperta la porta metallica - abitualmente serrata con un lucchetto - dalla quale si accede alla sala d'attesa riservata ai familiari dei detenuti. I quattro detenuti, usciti dal portone di via delle Mantellate, sono fuggiti su una A112 bianca, posteggiata da alcuni complici in una via laterale. Battute e ricerche nelle zone da loro frequentate non hanno dato alcun risultato. Castellano, Sibio, Trinca e Di Ganci dopo l'arresto avevano sempre mantenuto in carcere un comportamento irreprensibile. Una ventina di giorni fa erano stati assegnati al reparto pacchi, un lavoro molto ambito perché consente ai detenuti una grande libertà di movimenti.

La Stampa 6 novembre 1975


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